Skip to content

A Radio Venezia, a parlare di modelli di business per PMI

Radio Venezia modelli di business per PMI

Durante il programma Live Social di Radio Venezia, ho avuto l’occasione di parlare della nascita del metodo Ain’t a Game e di come aiutare quotidianamente le PMI a realizzare e applicare modelli di business, con la mia collega Natascia Pivetta.

UN METODO SEMPLICE PER CREARE MODELLI DI BUSINESS PER PMI

Tutto ha origine con un’esigenza.

Quella di molti imprenditori, titolari di piccole medie imprese, alle prese con un mercato veloce e con decisioni imprenditoriali importanti da prendere.

Durante l’intervista, ho raccontato di come il metodo sia nato proprio pensando a loro, con l’obiettivo di offrire uno strumento semplice e di immediata applicazione per creare strategie imprenditoriali e fare business modeling in modo efficace e dinamico.

LE PERSONE AL CENTRO E IL POTERE DELLA CO-CREAZIONE

Natascia ha invece portato nella conversazione un altro punto chiave: la centralità delle persone.

Pensare di realizzare un business model solo con la propria testa, non è infatti il punto di partenza.

Con la co-creazione e il coinvolgimento di più figure all’interno dell’azienda è possibile invece “sbloccare” quel capitale di conoscenza che altrimenti rimarrebbe sommerso e creare strategie con maggiore forza e consapevolezza.

Riproduci video su Radio Venezia modelli di business per PMI

*Il metodo inizialmente si chiamava PEOPLE BRANDING. Dal 2020 è diventato AIN’T A GAME. DTHINKERS è stata fino a Dic. 2019 una start-up nata per commercializzarlo.

GIOCHI IN SCATOLA PER FARE STRATEGIA?

Ecco perché il metodo prevede la presenza di più partecipanti, proprio come nei giochi in scatola… Quale metodo migliore per sciogliere le barriere e stimolare lo scambio di informazioni e di idee se non il gioco?

L’efficacia dell’applicazione della gamification nelle aziende è ormai nota, ne avevo parlato in un’altra intervista con Massimo Cerofolini, conduttore di Eta Beta su Rai Radio 1.

Ecco allora l’idea: 12 scatole da gioco, dedicate ad aspetti imprenditoriali e aziendali diversi, dalla comprensione del cliente all’analisi della customer experience, dalla creazione del brand passando per la proposta di valore e le strategie di pricing.

È Ain’t a Game, una serie di strumenti integrabili tra loro, composto da 12 deck completi di istruzioni, poster e carte da gioco che facilitano il lavoro.

A CHI SI RIVOLGE IL METODO?

Agli imprenditori, ovviamente, ma anche ai consulenti aziendali.

Durante l’intervista, ho raccontato la fase 2 del progetto, ovvero il licensing dedicato ai liberi professionisti come Natascia – early adopter del metodo -, per applicare autonomamente il metodo nelle aziende.

L’obiettivo è anche creare una rete di conoscenza diffusa, che consenta la condivisione delle esperienze di applicazione in azienda e quindi con la possibilità di migliorare ulteriormente il metodo.

Dopotutto, Ain’t a Game è nato dalla sperimentazione e dalla condivisione.

Copy Credits Marcello Vignola.

vuoi definire la tua strategia di prezzo?

NEWS POPOLARI

prototipi deck ain't a game

Habemus deck! I prototipi delle scatole sono arrivati!

I primi prototipi dei deck Ain't a Game sono arrivati! Strumenti pratici che compongono il metodo, per scoprire un nuovo modo di fare impresa. Sono scatole da gioco fatte per essere vissute in condivisione, con le persone al centro.

CASI POPOLARI

scilm spa customer experience journey

Un viaggio che fa capire: il caso Scilm

Un "viaggio" per capire come muoversi, un percorso per esplorare la customer experience, definire le strategie commerciali su ogni singolo touchpoint e per riorganizzarsi, allineando marketing e commerciale. Il Journey di Scilm.

ARTICOLI POPOLARI

Nuovi business model: unica alternativa darsi una mossa

Nuovi business model: unica alternativa darsi una mossa

Nuovi modelli di business: unica vera alternativa darsi una mossa. Abbiamo imparato da una startupper che ha dovuto reinventare il suo modello di business a soli 5 mesi dall'avvio, causa COVID.