COMPETERE IN UN MERCATO CHE CAMBIA
DESCRIZIONE DELLA SFIDA:
COMPETERE IN UN MERCATO CHE CAMBIA
(E DEGLI STRUMENTI UTILI PER AFFRONTARLA)
Il mondo, come lo conoscevamo, non esiste più. A livello economico e lavorativo, per lo meno. Le regole del gioco sono cambiate. Il campo da gioco è cambiato. Anche il pubblico non è più lo stesso.
E il gioco è destinato a cambiare ancora e ancora. Imparare a competere in un mercato che cambia è diventato fondamentale.
Impossibile prevedere come e quanto, inutile pianificare tattiche o traiettorie, assurdo insistere nel cercare di far funzionare le soluzioni statisticamente più vincenti, perché semplicemente non funzionano più. E non torneranno a funzionare. La capacità di prendere decisioni strategiche in situazioni imprevedibili risulta chiave rispetto alle logiche di pianificazione razionale.
In un mondo che cambia serve una strategia che cambi, una strategia dinamica che punti a creare le migliori condizioni per affrontare qualsiasi scenario possibile, o impossibile, piuttosto che cercare risposte preconfezionate.
Per comprendere e produrre questa strategia è però necessario un reset radicale del modo di fare e pensare.
Occorre innanzitutto capire che l’uomo solo al comando è un sistema obsoleto e troppo lento per tenere il passo con il cambiamento, e che l’innovazione, come dimostra il successo delle reti miste, nasce dove c’è apertura e confronto.
Occorre riuscire guardare oltre sé stessi perché le persone ci servono davanti e di fianco e non dietro o sotto. Occorre riuscire a capire che divisioni, ruoli e strutture non creano legami o visioni ma li cristalizzano.
Occorre imparare a cambiare punto di vista, guardando dagli occhi dei nostri collaboratori, dei nostri clienti, capendo cosa li rende felici, cosa sentono, come pensano, cercando un incontro di valori, l’unico possibile per arrivare ad un incontro tra domanda e offerta.
Occorre usare il gioco per attivare il pensiero laterale, per creare contesti di sperimentazione e stimolare azioni, reazioni e risposte. La gamification come simulazione di una realtà verosimile.
Occorre passare dalla teoria al test, dalla pianificazione alla prototipazione, iniziando a prendere decisioni che tengano conto, in ogni momento, del contesto, della loro funzionalità, della natura umana e dell’interazione tra persone.
In poche parole, non è sufficiente limitarsi a formattare tutto o riavviare il sistema. Occorre cambiare definitivamente sistema operativo.
Per competere in un mercato che cambia abbiamo bisogno di strumenti che ci diano la possibilità di prendere decisioni veloci, contestuali e dinamiche pur all’interno di un quadro di riferimento mutevole.
(se ti interessa vedere il contenuto degli strumenti di cui sotto puoi curiosare i video di Unboxing sul canale Youtube)
Nello specifico:



Qualche strumento utile Ain’t a Game per competere in un mercato che cambia:
- il Segmentation deck;
- l’Affinity deck;
- l’Experience Journey deck.
Il Segmentation Game permette una segmentazione qualitativa basata su comportamenti, bisogni, aspettative e paure dei propri clienti. Il risultato è l’identificazione, all’interno di una categoria, di tipologie differenti per modalità di scelta, preferenze relazionali e aspirazioni.
L’Affinity Deck consente di comprendere cosa è importante per i propri clienti e cosa vi è dietro le loro scelte, presupposto per trovare nuovi modi per far crescere il proprio business, creando prodotti e servizi innovativi che portino valore reale al cliente finale.
L’Experience Journey Deck è il primo passo per la creazione e/o ridefinizione di una proposta di valore o di una strategia di comunicazione, distribuzione e commercializzazione efficace. Rivivere, o ripensare, ogni momento della relazione con i clienti o partner attraverso un viaggio “nelle loro scarpe”, per comprenderne e migliorarne punti critici e punti chiave.



Qualche strumento utile Ain’t a Game per competere in un mercato che cambia:
- il Business ID deck;
- il Brand Dna deck;
- il Proposition Journey deck.
Il Business ID Deck permette di definire la mission, la vision e i valori dell’azienda e ottenere una presentazione completa dell’identità aziendale da utilizzare nelle strategie di comunicazione.
Il Brand Dna Deck permette di ottenere una mappa delle percezioni che da un lato indica la visione dell’azienda e il suo posizionamento desiderato e dall’altro identifica non solo il DNA aziendale ma anche il posizionamento percepito dai clienti. Il risultato dà la misura e la direzione del lavoro da fare in termini di brand image e brand identity.
Il Proposition Journey Deck consente di scomporre e comprendere la propria offerta e i suoi livelli (essenziale, ampliata ed effettiva), analizzando dove e come aggiungere valore nei punti di contatto con i propri partner o clienti. L’obiettivo è creare un’offerta di valore unica e su misura.




Qualche strumento utile Ain’t a Game per competere in un mercato che cambia:
L’Ecology Game permette di fare una mappatura della sfera relazionale di un soggetto al fine di comprendere come le sue azioni, i suoi comportamenti e i suoi pensieri potrebbero essere condizionati, limitati o indirizzati da qualche stakeholder.
Lo Sswwot Deck permette di identificare i punti di forza e debolezza dell’azienda, di valutare opportunità e minacce e di analizzare la sua ecologia, intesa come la rete di clienti, fornitori e partner.
Il Value Deck stimola l’individuazione e l’analisi di nuove idee di business e permette di creare proposte di valore per i vari segmenti, filtrandole attraverso il mercato, i valori e le capacità interne o di rete. Contribuisce alla presa di decisioni in termini di posizionamento, prezzo e target.
Il Flow Deck consente di mappare e comprendere le cause e gli effetti a livello finanziario delle scelte in termini di struttura dei costi, flussi di ricavi e strategie di pricing.



Qualche strumento utile Ain’t a Game per competere in un mercato che cambia:
- il Delivery Journey deck;
- l’Action deck;
- il Product deck.
Il Delivery Journey Deck aiuta a comprendere come gestire e come comunicare con i clienti in fase di acquisizione, servizio, mantenimento e sviluppo, definendo i diversi canali distributivi, commerciali e di comunicazione dell’azienda.
L’Action Deck definisce le micro-azioni necessarie a realizzare uno specifico progetto, le risorse tangibili, finanziarie, umane e intellettuali, nonché i flussi di azioni e processi e le collaborazioni necessarie al perseguimento dell’obiettivo strategico del progetto.
Il Product Deck consente di ideare un nuovo prodotto o servizio considerando gli utenti e i clienti con le loro esigenze, la funzionalità e il design del prodotto o servizio e l’interazione dell’utente. È utile per calare la value proposition ad un livello più pratico senza trascurare i KPI.