DEFINIRE LE STRATEGIE DI MARKETING
DESCRIZIONE DELLA SFIDA:
DEFINIRE LE STRATEGIE DI MARKETING
(E DEGLI STRUMENTI UTILI PER AFFRONTARLA)
Definire in sintesi cos’è il marketing non è affatto semplice.
Per capire cos’è il marketing è utile ripartire dal processo di scambio, che sta alla base del rapporto fra azienda e clienti.
Il termine marketing, che deriva dall’inglese “to market”, significa letteralmente l’attività di operare sul mercato, luogo dove avvengono gli scambi fra domanda (compratori) e offerta (venditori).
A mio parere, la definizione di marketing più completa resta quella data nel 1967 da Philip Kotler, ancora oggi considerato il padre del marketing moderno:
“Il marketing è la scienza e l’arte di esplorare, creare e fornire valore per soddisfare i bisogni di un mercato target con un profitto. Il marketing identifica bisogni e desideri insoddisfatti. Definisce, misura e quantifica la dimensione del mercato identificato e il potenziale di profitto. Individua i segmenti in cui l’azienda è in grado di servire al meglio e progetta e promuove i prodotti e i servizi appropriati”.
Volendo classificare le attività di marketing in gruppi omogenei, possiamo identificare tre aree distinte. Esse coincidono con i tre momenti cardine dell’attività, e sono:
- il marketing analitico (analisi e ricerca), ossia l’insieme delle tecniche di analisi del mercato nel suo complesso (fase di acquisizione della conoscenza);
- il marketing strategico, cioè l’individuazione delle strategie più efficaci per cogliere le opportunità esistenti sul mercato (fase di pianificazione);
- il marketing operativo, vale a dire la componente tattica che ha il compito di mettere in atto le strategie per raggiungere gli obiettivi strategici (fase esecutiva).
Per definire le strategie di marketing abbiamo bisogno di strumenti che ci diano la possibilità di individuare cosa genera valore per il cliente (ciò che permette lo scambio e genera il profitto).
L’aggiornamento e la qualità delle informazioni raccolte dal mercato sono perciò alla base di qualunque strategia. E’ necessario conoscere i bisogni degli individui per capire come poterli soddisfare offrendo il miglior prodotto o servizio possibile. In questo senso, possiamo dire che il marketing serve a capire come trarre profitto dal soddisfacimento di bisogni degli individui, stabilendo con essi solide relazioni nel tempo.
(se ti interessa vedere il contenuto degli strumenti di cui sotto puoi curiosare i video di Unboxing sul canale Youtube)
Nello specifico:



Qualche strumento utile Ain’t a Game per definire le strategie di marketing analitico:
- l’Ecosystem deck;
- lo Sswwot deck;
- il Business ID deck.
L’Ecology Game permette di fare una mappatura della sfera relazionale di un soggetto al fine di comprendere come le sue azioni, i suoi comportamenti e i suoi pensieri potrebbero essere condizionati, limitati o indirizzati da qualche stakeholder.
Lo Sswwot Deck permette di identificare i punti di forza e debolezza dell’azienda, di valutare opportunità e minacce e di analizzare la sua ecologia, intesa come la rete di clienti, fornitori e partner.
Il Business ID Deck permette di definire la mission, la vision e i valori dell’azienda e ottenere una presentazione completa dell’identità aziendale da utilizzare nelle strategie di comunicazione.





Qualche strumento utile Ain’t a Game per definire le strategie di marketing strategico:
- il Segmentation deck;
- l’Affinity deck;
- l’Experience Journey deck;
- il Proposition Journey deck;
- il Brand Dna deck.
Il Segmentation Game permette una segmentazione qualitativa basata su comportamenti, bisogni, aspettative e paure dei propri clienti. Il risultato è l’identificazione, all’interno di una categoria, di tipologie differenti per modalità di scelta, preferenze relazionali e aspirazioni.
L’Affinity Deck consente di comprendere cosa è importante per i propri clienti e cosa vi è dietro le loro scelte, presupposto per trovare nuovi modi per far crescere il proprio business, creando prodotti e servizi innovativi che portino valore reale al cliente finale.
L’Experience Journey Deck è il primo passo per la creazione e/o ridefinizione di una proposta di valore o di una strategia di comunicazione, distribuzione e commercializzazione efficace. Rivivere, o ripensare, ogni momento della relazione con i clienti o partner attraverso un viaggio “nelle loro scarpe”, per comprenderne e migliorarne punti critici e punti chiave.
Il Proposition Journey Deck consente di scomporre e comprendere la propria offerta e i suoi livelli (essenziale, ampliata ed effettiva), analizzando dove e come aggiungere valore nei punti di contatto con i propri partner o clienti. L’obiettivo è creare un’offerta di valore unica e su misura.
Il Brand Dna Deck permette di ottenere una mappa delle percezioni che da un lato indica la visione dell’azienda e il suo posizionamento desiderato e dall’altro identifica non solo il DNA aziendale ma anche il posizionamento percepito dai clienti. Il risultato dà la misura e la direzione del lavoro da fare in termini di brand image e brand identity.




Qualche strumento utile Ain’t a Game per definire le strategie di marketing operativo:
- il Delivery Journey deck;
- l’Action deck;
- il Product deck;
- il Flow deck.
Il Delivery Journey Deck aiuta a comprendere come gestire e come comunicare con i clienti in fase di acquisizione, servizio, mantenimento e sviluppo, definendo i diversi canali distributivi, commerciali e di comunicazione dell’azienda.
L’Action Deck definisce le micro-azioni necessarie a realizzare uno specifico progetto, le risorse tangibili, finanziarie, umane e intellettuali, nonché i flussi di azioni e processi e le collaborazioni necessarie al perseguimento dell’obiettivo strategico del progetto.
Il Product Deck consente di ideare un nuovo prodotto o servizio considerando gli utenti e i clienti con le loro esigenze, la funzionalità e il design del prodotto o servizio e l’interazione dell’utente. È utile per calare la value proposition ad un livello più pratico senza trascurare i KPI.
Il Flow Deck consente di mappare e comprendere le cause e gli effetti a livello finanziario delle scelte in termini di struttura dei costi, flussi di ricavi e strategie di pricing.