Alzi la mano chi non ha mai cucinato o non si è almeno cimentato a farlo. Ecco.
La cucina è l’ambiente più naturale dove unire ingredienti diversi, sperimentare, nutrire corpo e anima. Un luogo naturale per sviluppare il pensiero laterale. E in più, negli ultimi anni la cucina degli chef stellati è diventata palcoscenico mediatico, scuola di vita, fucina di meme.
Insomma in cucina ci sappiamo muovere, ci rilassiamo, proviamo a creare un pranzetto delizioso con gli ingredienti che abbiamo in casa.
una kitchen per fare gamification
La Kitchen è un format di gamification che unisce le dinamiche della cucina di una cooking class, con la sfida del momento di un’azienda. È un serious play per chi vuole immaginare il futuro con il pensiero laterale e il peer-to-peer mentoring.
Vi raccontiamo come è andata in Delcon, azienda della provincia di Bergamo, che progetta e produce dispositivi per la raccolta e lavorazione del sangue.
Barbara Sala, amministratrice di Delcon, ha vestito i panni di executive chef, coadiuvata da altri tre manager aziendali.
Il cuore di tutto il gioco è stata la ricerca di una possibile soluzione di un problema che Barbara ha descritto nel corso delle attività. Da brava chef ha comunicato gli ingredienti, i paletti e i limiti.
Problem framing e pensiero laterale
Quello della marketing intelligence, è un problema già sicuramente affrontato da molte aziende, ma ogni azienda fa storia a se. Perché ogni mercato ha dinamiche diverse, ogni settore ha attori diversi e soprattutto perché gli scenari mutano continuamente, specialmente nel 2020 e dopo la pandemia che ci ha colpiti tutti.
Gli “apprendisti”, persone esterne all’azienda, grazie ai loro profili professionali diversi e alle dinamiche create con il gioco, hanno potuto costruire insieme delle “big idea”, ovvero delle ricette nuove (e risolutive) per Delcon.
Durante tutto l’evento il team Enablers ha dato ritmo e cadenza all’evento usando i giochi seri Ain’t a Game. Adriano si è affiancato allo Chef per dirigere lo staff in cucina e spingere sull’innovazione e all’apertura. Silvia è stata la maitre di sala, collegamento continuo tra i vari cuochi. Cristiano ha valutato le nuove ricette aziendali come farebbe un vero nutrizionista. E per finire Alessia si è travestita da food blogger per portare anche il tocco digitale.
Una parte dei partecipanti era connessa in remoto, e da location tutte diverse (siamo arrivati fino a Roma stavolta). Insomma Enablers’ Kitchen è stato un evento phygital, ovvero ha unito attività in presenza e in remoto. Grazie all’uso di app di design thinking e ad attenzioni studiate, la collaborazione e il coinvolgimento sono stati costanti.
ricette di business in peer to peer mentoring
Qui sotto potete vedere una carrellata di immagini e bel video realizzato in Delcon appena chiusa la cucina. Momenti con il sorriso, momenti di concentrazione, momenti di pensiero laterale, momenti per bere e mangiare. Non abbiamo una immagine per ogni partecipante online travestito da cuoco, che peccato! Ci rifaremo presto con le prossime cooking class.
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