Il video con quelle mille persone che suonano la canzone dei Foo Fighters sta diventando un viral mondiale e ha attirato l’attenzione de il Guardian e della CNN. Wired Italia ci ha già dedicato un post e ci ha raccontato il progetto dalla leadership al crowdfunding. Quindi cosa c’è da aggiungere?
La cosa che a me ha impressionato in quel video e l’assenza di una star! Manca il guitar hero. Manca il one man show. Mi è parsa una metafora perfetta per parlare dell’organizzazione in un contesto di rete o aggregativo. Se il post di Osvaldo Danzi su Wired è infatti perfetto per raccontare il prima – la visione, il modello di business, il business plan del progetto Rocking’1000 – e il risultato – il concerto dei Foo Fighters a Cesena – qui si vuole indagare il come e il durante.
Come organizzare una rete? La lezione dei 1000 per i Foo Fighters
Le dinamiche interessanti che emergono sono a mio modo di vedere queste:
- Manca un leader “napoleonico”, il conduttore di orchestra al pari delle luci determina un framework (il ritmo). Insomma, non è Muti che con quella sua bacchetta sembra tagliare l’orchestra!
- C’è uno schema di base (lo spartito, la gestualità e il look): un altro framework che tutti seguono. Guardando la folla che canta e suona s nota una omogeneità stilistica e gestuale;

- C’è controllo e coordinamento. Il controllo è parallelo. Le persone si guardano e attraverso le cuffie si ascoltano.
- C’è libertà prendete chi suona la chitarra interpreta l’assolo (link al minuto) in modo diverso ma non esce dal ritmo generale.
- C’è responsabilità personale e dedizione. Se i singoli non avessero avuto competenza, non fossero stati capaci di eseguire la canzone, se chi canta fosse stato stonato o distratto sarebbe venuto fuori un disastro. Se non ci fosse stata dedizione, interesse e passione le persone non avrebbero mai ascoltato “Learn to fly” abbastanza volte da viverla e suonarla divertendosi. 1000 persone non mitigano la disorganizzazione di pochi. La amplificano!

- C’è un forte spirito di identificazione e un obiettivo condiviso molto alta, quasi utopico, che ha mosso, motivato e contribuito a creare ciò che abbiamo potuto ossevare nel video.
Mille rockers e una canzone: una questione di organizzazione
Insomma, metti 1000 rockers su un prato fai loro suonare una canzone di un gruppo famoso di cui sono fans e scopri che non è una questione di creatività, ribellione e anarchia ma organizzazione, framework condivisi, coordinamento, linguaggio condiviso e controllo periferico (non gerarchico).
Il video evidenzia una situazione che non è né gerarchica né quella mitologica situazione di caos creativo che attribuiamo alle startup. Quel video illustra una organizzazione mediana, una metafora perfetta dell’organizzazione in un contesto di rete o aggregativo, insomma una metafora del People Branding.
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