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Instagram: La Rivoluzione per Immagini dei Social Media

Continuano gli Spritz-up, gli appuntamenti di contaminazione con i colleghi (e non solo), all’insegna della leggerezza, delle relazioni, dello scambio di idee e della tradizione veneta tra alcol e cicchetti. Oggi ho brindato con Isabella che mi ha raccontato le novità di Intagram e con la quale ho discusso dell’importanza della gestione dei commenti e di come gestirli al meglio. Vi lascio al suo racconto:

Che cos’è Instagram?

Partiamo con una sintetica carta d’identità: Instagram è un’applicazione mobile gratuita, dedicata alle fotografie;

  • dopo averla scaricata e aver creato il proprio account, permette agli utenti di scattare foto, applicare uno dei filtri disponibili per renderla più accattivante – e per cercare di rendere interessanti anche alle foto più mal riuscite, diciamolo 🙂 – e di pubblicarle;
  • su Instagram si possono seguire alcuni account (di persone, organizzazioni, aziende) e a propria volta essere seguiti da persone, organizzazioni, aziende, con le dinamiche tipiche dei social network;
  • le foto pubblicate vengono condivise nel proprio account, sono commentabili e a ogni foto si può dare un like (un cuore)
  • dall’account Instagram le foto possono essere condivise su Twitter, Facebook, Tumblr e Flickr;
  • la app è disponibile per iOS (iPhone) e da aprile 2012, dopo una lunga attesa, è stata rilasciata anche la versione per gli smartphone con il sistema operativo Android;
  • sempre ad aprile, pochi giorni dopo il rilascio della app per Android, Instagram è stata comprata da Facebook per circa 1 miliardo di dollari;
  • a inizio maggio 2012 aveva più di 50 milioni di utenti iscritti al mondo.

Instagram: qualche novità

Instagram ha fatto un passo decisivo verso l’integrazione con Facebook. Di recente, l’azienda ha annunciato e reso gradualmente disponibili i profili web per tutti gli utenti. Questa novità permette di visualizzare le foto anche da browser web, ampliando così il raggio di diffusione e fruizione delle immagini con una pagina dedicata. Alcuni esempi di aziende molto note: Sephora, Illy, Nike. Per vedere se il vostro è attivo digitate nel brower instagram.com/[username].

I profili web offrono una presentazione organizzata delle foto, con una testata che mostra una selezione delle immagini più recenti, l’immagine del profilo e una breve biografia che fornisce le informazioni principali sull’account. Sotto, si trovano tutte le foto che l’utente ha scattato e pubblicato nel tempo, con un’interfaccia molto simile alla Timeline di Facebook, segno dell’acquisizione e di un’ulteriore integrazione delle due piattaforme.

Al momento, cosa cambia per le aziende che utilizzano Instagram? Praticamente, non molto. Tuttavia, i profili web aumentano le possibilità di diffusione e fruizione delle immagini, poiché un numero maggiore di utenti potrà visualizzare le foto anche da computer. Ciò potrebbe portare a un incremento di visualizzazioni, nuovi utenti, più commenti e like.

Inoltre, l’interfaccia più ampia di un monitor rispetto a uno smartphone esalta la bellezza delle foto di alta qualità e, al contrario, evidenzia i difetti di quelle meno riuscite. Pertanto, le aziende potrebbero essere spinte a migliorare la qualità delle proprie immagini per catturare l’attenzione degli utenti. per tutti gli utenti.

Instagram: Quale sviluppo per le aziende?

Instagram fa parte – e ne è per molti versi il principale rappresentante – della comunicazione digitale che sempre di più “parla” per immagini. Quale sviluppo potrebbe avere per le aziende? In rete si trovano numerosi post che segnalano e raccolgono i migliori account Instagram aziendali, qui ne presento tre perché sono rappresentativi di utilizzi molto diversi: il primo è l’account della casa inglese di moda Burberry, il secondo è del piccolo e-commerce tailandese di abbigliamento e accessori Sugar Moustache, il terzo è del primo instagram hotel del mondo, l’1888 Hotel di Sidney.

Burberry e il marchio raccontato attraverso le foto di Londra

instagram burberry londonBurberry, l'”iconic British luxury brand,” è da sempre associato all’immagine di Londra, agli impermeabili e al tweed. Nel loro account Instagram (@burberry), oltre alle foto delle sfilate e dei prodotti, hanno scelto di condividere immagini di Londra. Questo enfatizza l’appartenenza alla capitale inglese e i valori associati ad essa, rafforzando l’immaginario che Londra evoca nei nostri pensieri grazie alle foto di monumenti e luoghi rappresentativi della città.

Un’indicazione per le PMI: perché non utilizzare Instagram per raccontare il territorio in cui nascono i prodotti o i servizi e, in questo modo, valorizzarli?

Sugar Moustache e la promozione dell’e-commerce

instagram sugarmoustacheHo scoperto di recente Sugar Moustache, un’azienda tailandese con il baffo all’insù come segno distintivo. Offrono diverse versioni del baffo in accessori e abbigliamento. Sebbene non abbiano un sito web molto curato e solo 350 follower su Twitter, su Instagram (@sugarmoustache) brillano con quasi 62mila follower. Le foto sono pubblicate regolarmente, mostrando i loro prodotti e promuovendo l’e-commerce. Il numero di like, commenti e l’entusiasmo dei commenti dimostrano il successo nel far scoprire i nuovi prodotti e stimolare le vendite.

Un’indicazione per le PMI: perché non utilizzare Instagram per interpretare e ambientare i prodotti, andando oltre le fredde e noiose foto da catalogo?

1888 hotel: il primo instagram hotel del mondo

instagram 1888 hotel contestL’1888 Hotel di Sidney, noto come il primo Instagram hotel al mondo, è un perfetto esempio di social media marketing creativo nel settore turistico. Ogni angolo è pensato per essere fotogenico e condiviso su Instagram, con ospiti incoraggiati a scattare e condividere foto. Il CEO Paul Fishman ha sottolineato l’importanza del photosharing nell’esperienza del viaggiatore moderno. Un investimento di due anni e 30 milioni di dollari ha dato vita a questo spazio unico e ricettivo, dimostrando il potenziale dei social media nel settore turistico.

Un’indicazione per le PMI: perché non utilizzare Instagram per stimolare il cliente a condividere contenuti da lui generati?

Instagram per Aziende B2B

Quando sentiamo nominare Instagram, pensiamo subito al social network dove si condividono selfie, foto di cibo, panorami e momenti della vita quotidiana. Ma Instagram è molto di più di un semplice album fotografico personale. Si tratta di una piattaforma versatile e creativa, che può diventare uno strumento molto interessante anche per le aziende B2B o del terziario, nonché per quelle che vendono servizi invece di prodotti fisici.

Nonostante molte aziende B2B siano scettiche riguardo all’utilizzo di Instagram, alcune hanno dimostrato con successo che è possibile attuare strategie performanti sul social network a tutto immagine. Hanno compreso che, anche se il loro business potrebbe sembrare meno visivo rispetto a un’azienda B2C, con la giusta creatività e una strategia ben definita, possono ottenere risultati notevoli e coinvolgere il proprio pubblico.

Vediamo alcuni esempi di aziende B2B che utilizzano bene Instagram e hanno attuato strategie di successo:

  • CBRE – Leader nel settore immobiliare commerciale, CBRE ha saputo valorizzare le proprie competenze e proprietà in modo creativo. Hanno condiviso non solo foto degli edifici, ma anche curiosità architettoniche e retroscena del loro business, coinvolgendo il pubblico con contenuti interessanti e di tendenza.
  • NASA – Anche un’azienda governativa può utilizzare Instagram con successo. La NASA condivide immagini dello spazio che affascinano milioni di follower. La chiave del loro successo è nell’utilizzo di foto straordinarie e informazioni educative, coinvolgendo il pubblico nel mondo della scienza e dell’esplorazione spaziale.
  • Intel – Il colosso tecnologico utilizza Instagram per mostrare nuovi prodotti e prodotti work in progress, coinvolgendo il proprio pubblico appassionato di tecnologia. Fanno domande per interagire con i follower e utilizzano una strategia hashtag minima, ma efficace.
  • TSA – L’ente governativo Transportation Security Administration utilizza Instagram per educare il pubblico sulle restrizioni del viaggio aereo. Le loro immagini sono informative e coinvolgono il pubblico nella conoscenza delle regole per i viaggi in aereo.
  • MAERSKLINE – Compagnia di navigazione danese, Maersk Line condivide foto di container e del mondo marittimo. Coinvolgono i follower con concorsi e hashtag, creando una community di appassionati di container e di viaggi marittimi.

Questi esempi dimostrano che anche le aziende B2B possono utilizzare Instagram in modo efficace. La chiave è nel comprendere il proprio target di riferimento e offrire contenuti rilevanti, coinvolgenti e di qualità. Con una strategia ben definita e una presenza costante, anche le aziende B2B possono sfruttare il potenziale di Instagram per aumentare la visibilità del proprio brand e creare una community di appassionati e sostenitori.

Commenti su Instagram: gestirli al meglio

Una buona strategia social ha come risultato la presenza di interazioni sui contenuti che abbiamo condiviso. Diventa necessario perciò gestire al meglio questi commenti e soprattutto rispondere a tutti. Questo aspetto è importante per alimentare la crescita della nostra community e costruire relazioni con il nostro pubblico di riferimento.
Tuttavia, per quanto io sia convinta di questo, c’è una grande varietà di commenti che si possono ricevere e non tutti meritano lo stesso tipo di risposta. Vediamo perciò diversi scenari in cui potremmo trovarci e come si può intervenire su ciascuno di essi.
Innanzitutto, è indispensabile ricordare che nel momento in cui vogliamo coinvolgere qualcuno nei nostri commenti dobbiamo citare il suo account instagram con la @ per essere certi che vedano la nostra risposta.

– Un complimento sul nostro post

I complimenti sono spesso i commenti più comuni che potremmo ricevere sui nostri post. Le persone possono apprezzare l’immagine, la composizione artistica della fotografia, la citazione che abbiamo inserito nella descrizione oppure ancora altri aspetti. Il complimento può essere specifico su alcuni elementi o più generico sulla foto.
Se l’utente che scrive sembra sinceramente intenzionato a complimentarsi per il nostro post, sarebbe educato e corretto rispondere in modo riconoscente, come con un “grazie” o “sono contento che ti sia piaciuto”. Se nel commento emergono riferimenti a specifici dettagli, ideale è rispondere con lo stesso livello di personalizzazione. In queste situazioni, una parola in più rende la conversazione meno sterile, più genuina e facilita la creazione della relazione.
Come distinguere il complimento reale dallo spam? Solitamente i tentativi di spam sono quelli che chiedono il Follow back, di essere quindi seguiti, ovvero la reale finalità del commento.
Se stiamo parlando di un account aziendale per esempio, ma non solo, io risponderei che sui miei post non è consentito lo spam e che procederò alla eliminazione del commento. Altrimenti, è possibile anche eliminare il commento direttamente, senza preavvisi, segnalando durante la cancellazione, l’utente come spam. Lo farei sempre quando il tentativo di spam è palese.

– Una risposta alla nostra domanda

Abbiamo posto una domanda al nostro pubblico? O di fare qualche azione in particolare? Se così fosse, viene da sé che si dovrebbe rispondere a tutti e ringraziare i partecipanti per il loro contributo. Questo si traduce semplicemente nell’essere davvero social.
In questo caso è difficile consigliare delle risposte mirate, dal momento che dipende da quello che viene chiesto in origine. La risposta dovrebbe comunque contenere gratitudine, quindi un grazie, per il commento e l’input che è stato generato. Attenzione: non c’è niente di peggio di una risposta standard! Se abbiamo per esempio chiesto un’opinione, o come il nostro pubblico fa una specifica cosa, ci potrebbero stare risposte come “non ci avevo ancora provato”, “un suggerimento davvero utile”, “mi piace molto questa idea” etc.

– Una domanda da customer service

Mai dimenticare che i social network sono diventati per gli utenti un customer service a tutti gli effetti. Nel caso in cui uno dei nostri clienti ci ponga su instagram un problema è necessario gestire rapidamente la pratica, con una risposta il più curata possibile: essere specifici e utili diventa per noi opportunità di fornire valore al nostro pubblico.
Se la domanda richiedesse un approccio più personalizzato, e fosse quindi difficile affrontare pubblicamente la risposta, è consigliabile rispondere al commento sottolineando la disponibilità a risolvere il problema in modo più diretto tramite l’invio di un DM privato. Così viene rispettata la privacy del cliente e si riesce ad affrontare meglio la questione, e in contemporanea, i nostri fan vedranno che prendiamo in carico seriamente i problemi presentati.

– Una @ Menzione in un post Spam

È una situazione altamente fastidiosa e mi viene spesso chiesto come gestirla. Succede quando qualcuno ci menziona nei commenti di un post senza motivo, è facilmente riconoscibile anche dal fatto che nello stesso commento sono menzionati più account diversi senza alcun testo aggiuntivo. Il consiglio che posso dare è di bloccare l’utente che ci ha citato e segnalare il post spam. È possibile accedere a tutte queste opzioni dal pulsante con i tre puntini che si trova su tutti i post e su tutti i profili.

Grazie Isabella! E’ stato per me davvero un bel confronto. Credo ci sarà l’occasione molto presto di riparlarne.

Instagram rappresenta un’evoluzione significativa di visibilità per le aziende, aprendo la strada a nuove strategie di marketing, pur mantenendo la natura autentica e coinvolgente di questa piattaforma incentrata sulle immagini.

6 Comments

  1. Articolo molto interessante! Una curiosità da una principiante: quale può essere l’obiettivo di queste b2b? “Solo” aumentare la conoscenza dell’impresa/organizzazione?

    • Ciao Chiara! Grazie! 🙂 Tutte queste aziende B2B hanno una strategia che prevede l’utilizzo di più canali di comunicazione, tra cui diversi social, e Instagram va ad inserirsi in questa strategia integrata al fine di raggiungere obiettivi comuni. In generale direi che va a supporto della visibilità, brand awareness, talvolta può coadiuvare la creazione di fiducia (nei casi in cui le aziende interagiscono in modo diretto con gli altri account e soddisfano richieste, dubbi…) e influire in parte marginale anche sul posizionamento. Quindi quando dici che va ad aumentare la conoscenza dell’impresa secondo me è corretto, ma credo non sia uno strumento sufficiente, piuttosto va a supporto dell’intera strategia. Spero di averti risposto in modo esauriente! 🙂

      • Grazie mille Isabella, gentilissima!

  2. Ciao Isabella.

    Ieri abbiamo rilasciato un comunicato di Armani che in partnership con noi di Followgram ha realizzato un progetto di integrazione tra le immagini di Instagram caricate dagli utenti (per hashtag) e i prodotti dell’ecommerce.
    Qui il comunicato http://blog.followgram.me/post/26567229164/giorgio-armani-launches-a-digital-photo-gallery-frames

    Noi stiamo lavorando molto sui brand creando delle funzionalità dedicate per aumentare il livello di visibilità, engagement, monitoraggio e personalizzazione della brand page.

    Fabio – CoFounder Followgram

  3. Ciao Isabella 🙂

    Sono curiosa di vedere l’evoluzione: lotta con Pinterest o solo strade
    parallele con fini differenti (inerente all’uso da parte delle PMI)?

    • Ciao Stefania! Direi strade parallele con interessanti intersezioni 😉


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