modelli economici lineari o non-lineari?
Veniamo da anni di modelli economici basati sulla linearità e sulla prevedibilità che ci hanno insegnato, e portato a credere, alla strategia come qualcosa di cristallizzato e immutabile. Cambiarla, ma talvolta anche solo adattarla, si traduceva in un segno di mal funzionamento e in un sintomo di debolezza. La durata e l’immutabilità della strategia erano infatti direttamente proporzionali alla credibilità manageriale di chi l’aveva pensata.
Tutto ciò andava bene fintanto che i cambiamenti erano rari, lenti e prevedibili. Oggi non possiamo ignorare che il mondo agisce secondo logiche “non-lineari, non periodiche e imprevedibili”. È cambiato il ritmo e la frequenza con cui cambiano e cambieranno le condizioni del mercato, i bisogni e le preferenze dei clienti, le azioni dei competitor. Possiamo ancora seguire a spron battuto una direzione tracciata tempo prima senza tener conto dei cambiamenti dello scenario? Credo che ogni consulente e imprenditore abbia già idea della risposta: due lettere, inizia per “n” e finisce per “o”.
le strategie dinamiche sono la conseguenza del contesto in cui ci muoviamo
La strategia è prendere decisioni e prendere decisioni era ed è difficile. Emozioni e logica spesso si scontrano e ribollono. Istinto, consigli, raccomandazioni ed esperienze ci segnano e condizionano. Il tutto condito con stress e velocità complica ancora di più la faccenda. In un contesto che ci richiede di decidere bene e velocemente abbiamo bisogno di sequenze di decisioni possibili e probabili da scegliere dinamicamente all’emergere di contesti e situazioni verosimili. Non basta, tuttavia, delineare le singole situazioni e decisioni. Dobbiamo, infatti, andare oltre l’orizzonte e creare strumenti aziendali che ci permettano di scegliere.
Il passaggio verso le strategie dinamiche è, dunque, la logica conseguenza del contesto in cui muoviamo. Per questo non va giustificato o spiegato. È vincente di per sé, perché ci permette di creare adattandoci senza improvvisare e senza aderire ad una scelta fatta nel passato. Prendere decisioni oggi è un processo continuo fatto di sperimentazione e prototipazione in cui in ogni momento possiamo individuare e adottare non l’azione pianificata ma l’azione migliore ovvero quella che tiene conto del contesto e delle competenze acquisite (con prove, errori, scoperte, …).
Abbiamo bisogno di strumenti che permettano di delineare pattern decisionali e creare percorsi che comprimono i tempi di decisione e permettono di ridurre la complessità delle scelte da adottare grazie alla creazione di situazioni prototipali di riferimento.
In altre parole, strumenti per agire con consapevolezza e velocità oggi e continuare a farlo anche nel domani, qualsiasi esso sia.
Copy Credits Marcello Vignola.
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