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Marketing Esperienziale: Creare Connessioni Emotive

marketing esperenziale
Uno sguardo alle soluzioni

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hanno affrontato la sfida

Negli ultimi anni, si è assistito a un notevole mutamento nelle strategie di marketing, con un passaggio dall’approccio tradizionale, basato esclusivamente sul prodotto, a un approccio focalizzato sullo stile di vita dei consumatori. Oggi, i consumatori non si limitano più a valutare il valore intrinseco di un prodotto, ma cercano di comprendere se esso si adatti al loro stile di vita e se possa offrire un’esperienza desiderabile.

In questa strategia di marketing, è importante:

  • concentrarsi, si, sulla comunicazione positiva del prodotto (vantaggi e benefici), ma anche analizzare la situazione di consumo (confezione del prodotto, ambiente) per capire come possano incidere sull’esperienza del cliente.
  • far sperimentare al consumatore sensazioni fisiche ed emotive, finalizzate alla soddisfazione dei bisogni attraverso i centri di acquisto e gli attributi del prodotto.
  • sollecitare la dimensione sensoriale dell’utenza può utilizzare stimoli visivi, olfattivi, uditivi come fragranze, musiche o visioni spettacolari dove le caratteristiche del punto vendita assumono un ruolo tutt’altro che marginale.
  • utilizzare l’immagine del prodotto per far riaffiorare esperienze: il design, la confezione, il modo di esporre sono mezzi per stimolare il desiderio all’acquisto.
  • gererare stimoli con il personale che si occupa della vendita: è importante, quindi, che l’incontro non generi frustrazione ma sia fonte di soddisfazione e gradimento.

Esperienze che vanno oltre il prodotto

Il marketing esperienziale si basa sul concetto che le esperienze, siano esse reali, sognate o desiderate, possono avere un impatto significativo sulle decisioni di acquisto dei consumatori. Non si tratta solo di vendere un prodotto, ma di creare una connessione profonda e duratura con il cliente, stimolando le emozioni e le sensazioni positive.

La chiave del successo del marketing esperienziale sta nel focalizzarsi sull’esperienza desiderata dal consumatore. Ad esempio, se un’azienda produce abbigliamento sportivo, può creare una campagna che va oltre la promozione dei propri prodotti. Può invece trasmettere l’esperienza di uno stile di vita attivo e sano, coinvolgendo i consumatori in attività sportive, fornendo consigli utili e creando una comunità di appassionati dello sport.

Lululemon, famoso brand di abbigliamento per lo yoga e lo stile di vita attivo, è un esempio di successo nel marketing esperienziale. Oltre a vendere abbigliamento di qualità, Lululemon offre workshop di yoga gratuiti, organizza eventi sportivi e crea una community online in cui gli appassionati dello sport possono condividere le loro esperienze. Queste attività creano un senso di appartenenza e soddisfazione nei consumatori, che si identificano con i valori del brand e si sentono coinvolti in un’esperienza più ampia.

Esperienze coinvolgenti nel punto vendita

Un altro aspetto chiave del marketing esperienziale riguarda l’esperienza offerta nel punto vendita. Non si tratta solo di avere un prodotto di qualità, ma anche di creare un ambiente coinvolgente che stimoli i sensi e le emozioni dei consumatori.

L’ambientazione del punto vendita, l’arredamento, la musica, l’illuminazione e anche gli odori possono contribuire a creare un’esperienza unica per i clienti. Ad esempio, una profumeria può utilizzare fragranze sottili e raffinate per stimolare i sensi dei consumatori e far loro vivere un’esperienza sensoriale piacevole.

Gli Apple Store sono un esempio di come un ambiente di vendita possa essere progettato per creare un’esperienza coinvolgente. Oltre alla presentazione dei prodotti su tavoli puliti ed eleganti, gli Apple Store offrono la possibilità ai clienti di provare e sperimentare i prodotti in modo interattivo. L’ambiente è accogliente e lo staff è disponibile a rispondere alle domande dei clienti, creando un’esperienza che va oltre la semplice vendita di un prodotto.

Coinvolgimento del cliente

Il coinvolgimento diretto del cliente è un elemento essenziale del marketing esperienziale. Si tratta di creare interazioni significative che coinvolgano il consumatore e lo facciano sentire parte dell’esperienza offerta dall’azienda.

Le aziende possono coinvolgere i clienti attraverso diverse strategie, come eventi speciali, concorsi, sondaggi o programmi di fidelizzazione. Ad esempio, Starbucks coinvolge i clienti attraverso il programma di fedeltà “Starbucks Rewards”, offrendo vantaggi esclusivi, come sconti e bevande gratuite, e creando un senso di gratitudine e appartenenza. La stessa azienda ha anche creato il suo famoso “Pumpkin Spice Latte” e ha coinvolto i fan attraverso le piattaforme social, invitandoli a condividere le loro esperienze e a creare un senso di comunità intorno al prodotto.

Nike ha creato un’app chiamata “Nike+ Run Club” che consente ai corridori di tracciare le proprie corse, fissare obiettivi personali, partecipare a sfide e condividere le loro esperienze con una community globale di corridori. Questa app non solo offre funzionalità pratiche, ma crea anche un senso di connessione e appartenenza per gli appassionati del running.

Il marketing esperienziale nella pratica

Vediamo qualche altro esempio di successo di come è stato applicato il marketing esperienziale nella pratica:

  1. Eventi ed esperienze emozionanti: Organizzare eventi speciali o esperienze uniche può essere un ottimo modo per coinvolgere i consumatori. Ad esempio, Red Bull è noto per le sue spettacolari competizioni sportive estreme che coinvolgono il pubblico in esperienze adrenaliniche. Questi eventi creano un legame emotivo con il marchio e generano condivisione e passaparola positivo.
  2. Storytelling emozionale: Raccontare storie coinvolgenti ed emozionanti può creare un legame emotivo tra il consumatore e il brand. Ad esempio, la campagna pubblicitaria di Coca-Cola “Share a Coke” ha suscitato emozioni positive, invitando le persone a condividere momenti felici con le persone a cui tengono, utilizzando bottiglie personalizzate con i nomi dei destinatari. Questa campagna ha generato un forte coinvolgimento emotivo e ha rafforzato l’immagine del marchio come simbolo di felicità e condivisione. 
  3. Esperienze personalizzate: Offrire esperienze personalizzate basate sulle preferenze e sui desideri dei consumatori può creare un forte legame emotivo. Ad esempio, Amazon utilizza algoritmi di raccomandazione per offrire ai clienti prodotti correlati ai loro acquisti precedenti, creando un’esperienza di shopping personalizzata che genera fidelizzazione e soddisfazione.

In conclusione: il marketing esperienziale offre un’opportunità unica per le aziende di creare connessioni emotive profonde con i consumatori. Attraverso l’utilizzo di stimoli sensoriali ed emozionali, le aziende possono generare esperienze significative che vanno oltre il semplice acquisto di un prodotto. Concentrandosi sull’esperienza desiderata dal consumatore, creando ambienti coinvolgenti nel punto vendita e coinvolgendo attivamente i clienti, le aziende possono generare un senso di appartenenza e fidelizzazione duratura.

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