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Naming: Un Viaggio tra Significato e Identità di Marca

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Uno sguardo alle soluzioni

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ti potrebbe interessare approfondire come alcune aziende hanno affrontato la sfida

Il naming è un elemento fondamentale nel processo di costruzione di un brand di successo. Un nome ben scelto può avere un impatto significativo sulla percezione e sulla memorabilità del marchio. Esso è il primo punto di contatto con i clienti e rappresenta l’identità distintiva di un’azienda, prodotto o servizio. Ma come si costruisce un nome che sia davvero significativo e possa avere un impatto duraturo?

Dove c’è Barilla c’è casa

Iniziamo con il celebre pay-off della Barilla per comprendere come un nome possa diventare un’identità forte e riconoscibile. “Dove c’è Barilla c’è casa” è molto più di un semplice slogan pubblicitario; esso incarna l’essenza del brand Barilla e il legame emotivo che il marchio desidera instaurare con i consumatori. Il nome “Barilla” evoca un senso di familiarità e comfort, trasmettendo l’idea che i prodotti Barilla siano il cuore di una casa accogliente e familiare. Questo è il potere di un naming ben studiato.

La Sfida del Naming

Come consulente di brand, ho avuto l’opportunità di partecipare a processi di lancio di nuovi prodotti e servizi. Una delle sfide principali è stata la scelta del naming. Le persone coinvolte possono trovarsi tra l’ampia gamma di parole esistenti o decidere di creare un nome inventato. Ho avuto la possibilità di partecipare, prima come appartenente ad organigrammi di aziende, ed oggi come consulente in processi di lancio di nuovi brand ed ho notato in particolare come, di fronte alla scelta del naming, le figure coinvolte vaghino tra l’immensità del lessico delle diverse lingue e l’infinità concessa dalla possibilità di nomi inventati.

Ognuno ha le proprie preferenze soggettive e la logica deve bilanciare creatività e praticità. Non ci sono regole fisse per il naming, ma ci sono suggerimenti pratici che possono aiutare in questo processo. Dare un nome significa comunicare una sintesi di contenuto al cliente. Anche se il nome iniziale potrebbe sembrare insignificante, attraverso il branding e il posizionamento di mercato, il significato si costruisce con il tempo.

Iniziate con una dichiarazione chiara di chi siete e poi lavorate per dimostrare al mercato perché dovrebbe credere in voi. Un nome ben scelto diventa il veicolo attraverso il quale si trasmette l’identità di marca, i valori e gli attributi distintivi. Non esistono regole fisse e codificate, ma penso che i seguenti suggerimenti pratici possano esservi di aiuto nel caso vi apprestiate ad un percorso simile.

Le 7 Regole Fondamentali del Naming

Quando si tratta di scegliere un nome per un brand, ci sono alcune regole fondamentali da seguire:

  1. Semplicità e Memorabilità: Un nome deve essere facile da pronunciare, scrivere e ricordare. Un nome complicato o troppo lungo potrebbe confondere i consumatori e renderlo meno memorabile.

  2. Non Eccessivamente Specifico: Evitare di essere troppo specifici con il nome, in modo da permettere una maggiore flessibilità nel futuro e nella crescita del brand.

  3. Un Numero: Talvolta un nome numerico può essere originale e di facile ricordo. Ad esempio, il marchio “7UP” utilizza un numero per trasmettere freschezza e vivacità.

  4. Evitare Connotazioni Negative: È essenziale che il nome scelto non abbia connotazioni negative o offensivi in altre lingue o culture.

  5. Slegato da Concetti Sensibili: Evitare di associare il nome a temi religiosi, politici o questioni sensibili che potrebbero alienare alcuni gruppi di consumatori.

  6. Disponibile nel Dominio Internet: Controllare la disponibilità del nome come dominio web è cruciale nell’era digitale, per garantire una presenza online efficace.

  7. Comunicare un Significato: Un nome di successo dovrebbe trasmettere un significato o un messaggio che risuona con il target di riferimento.

Comunicare con Significato

Ogni nome dovrebbe avere uno scopo e trasmettere un significato. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario rispondere ad alcune domande chiave sulla propria azienda o prodotto:

  1. Cosa fa il vostro prodotto/servizio? Definite chiaramente la funzione e l’utilità del vostro prodotto o servizio.

  2. Che benefici offre al consumatore? Identificate i vantaggi e i valori che il vostro marchio offre ai consumatori.

  3. Quali sono gli scopi della vostra impresa? Comunicate la missione e la visione del vostro brand.

  4. Che valori volete trasmettere al mercato? Definite i valori e gli attributi distintivi del vostro brand.

  5. In cosa siete unici rispetto alla vostra concorrenza? Identificate gli elementi che vi differenziano dagli altri brand presenti sul mercato.

Una volta identificati i termini chiave che rispondono alle domande sopra elencate, cercate sinonimi o combinazioni tra di loro per creare un nome che trasmetta il significato desiderato. Il processo di branding è ciò che renderà quel nome significativo e coerente con l’identità del brand.

L'Importanza del Naming con Esempi Pratici

  1. Amazon: Il nome “Amazon” è stato scelto perché evoca l’immagine di un vasto e ricco territorio, riflettendo l’obiettivo dell’azienda di essere un’ampia fonte di prodotti e servizi online.

  2. Netflix: Il nome “Netflix” è una combinazione delle parole “internet” e “flicks” (termine colloquiale per film). Questo naming suggerisce che l’azienda offre film e programmi televisivi in streaming attraverso internet.

  3. Tesla: Il marchio automobilistico “Tesla” prende il nome da Nikola Tesla, un inventore e ingegnere famoso per le sue scoperte nel campo dell’elettricità. Questo nome suggerisce l’innovazione e l’elettricità come fonte di energia per i veicoli.

  4. Starbucks: Il nome “Starbucks” è stato ispirato dal nome di un personaggio nel romanzo “Moby-Dick” di Herman Melville. Questo naming è diventato sinonimo di caffè di alta qualità e un’esperienza di caffetteria unica.

  5. Airbnb: Il nome “Airbnb” è una combinazione delle parole “air” e “bed and breakfast”. Questo naming suggerisce che l’azienda offre alloggi confortevoli e accoglienti come un bed and breakfast, ma con la flessibilità di prenotare attraverso internet.

  6. Adobe: Il nome “Adobe” è un riferimento al fiume Adobe Creek vicino alla casa del fondatore John Warnock. Questo naming suggerisce un’idea di naturalezza, fluidità e creatività, riflettendo l’attività principale dell’azienda nel campo del software creativo.

Questi sono solo alcuni esempi di naming di successo, ma dimostrano quanto un nome ben scelto possa contribuire a creare un’identità distintiva per un marchio e a trasmettere significati e valori ai consumatori.

In conclusione, il naming è un’arte complessa che richiede creatività, strategia e significato. Un nome ben scelto può diventare l’anima del vostro brand, veicolando valori, essenza e personalità al mercato. La visual identity, con il logo e gli elementi di design, completa il quadro, facilitando il riconoscimento e il ricordo del vostro brand da parte dei consumatori. Quindi, la prossima volta che vi troverete a scegliere un nome per il vostro brand o prodotto, prendetevi il tempo necessario per riflettere sul significato che volete trasmettere e costruite un’identità forte e duratura per il vostro marchio.

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