Segmentare e conoscere i clienti utilizzando un gioco? Si può fare: con la gamification. L’ho fatto mercoledì 22 novembre, in quel bell’incubatore di idee e progetti che è il Talent Garden. Con me hanno giocato, è proprio il caso di dirlo, i partecipanti del nostro ultimo corso per il 2017. Tema, protagonista e compagno di giochi della giornata: il cliente, che ritroveremo a Villa Giovannina di Villorba (Tv) il 26 marzo con Agenti Treviso.
PENSARE AL CLIENTE, MA SUL SERIO
Da un po’ di anni, “mettere i clienti al centro” è diventato il mantra della maggior parte dei coach e consulenti aziendali. Facile e figo a dirsi, ma la verità è che il cambio di visione richiesto è notevole e solo facendolo sul serio si può scoprirne il potere dirompente. Da cosa cominciare? Dal rompere gli schemi. Dall’affrontare la segmentazione dei clienti scordandosi dell’azienda e vestendo i panni del cliente attraverso la gamification!
IL VALORE DELLA GAMIFICATION
Modificare radicalmente il proprio punto di vista, invertire le parti dopo anni azienda-centrici, non è uno sforzo da poco.
Insieme ai partecipanti del corso, ho provato ad abbattere le barriere col passato e sfondare il muro della condivisione, giocando con l’Affinity Deck, dedicato proprio alla comprensione e alla segmentazione dei clienti. Il risultato? Tante idee spontanee e spunti interessanti.
PROTOTIPARE, TESTARE, INNOVARE
Se si vuole fare innovazione oggi, bisogna abbandonare gli schemi adottati fino a ieri. Anche nel mettere il cliente al centro. Durante il corso ho chiesto ai partecipanti di andare oltre alle classiche variabili da CRM, proponendo di segmentare la clientela in base a comportamenti, bisogni e aspirazioni, modi di pensare e agire. Il risultato è una profilazione più approfondita e “reale”, che permette di conoscere il cliente più a fondo ma anche di far crescere il proprio business.
Ragionare con un approccio outside-in, mettere al centro il cliente in ogni azione, è infatti il primo passo per rendere il nostro prodotto/servizio differente agli occhi del cliente rispetto a quello della concorrenza. Chi l’avrebbe mai detto che il gioco potesse essere un valido strumento per segmentare, comprendere, e sorprendere, i propri clienti?
Copy Credits Marcello Vignola.
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