È passato un anno dalla presentazione “ufficiosa” di People Branding a InspiringPR, dopo quella unconventional al Freelance Camp.
Davanti a una platea attenta e partecipe, ho avuto l’onore e il piacere di parlare per la prima volta del mindset People Branding, usando la gamification. In quell’occasione, con il collega Gianluca Fiscato, abbiamo fatto giocare il pubblico con dei gomitoli di lana mostrando live quanto non basti essere “collegati” da un filo per parlare di relazione, ma sia necessario ascoltare e sentire gli altri, condizioni indispensabili per attivare processi di co-creazione e di condivisione della conoscenza.
Quegli inutili gomitoli
Il lancio dei gomitoli è stato un momento ilare, facile e divertente in una presentazione tosta. Peccato quei gomitili siano stati inutili. Lanciati a destra e sinistra nella sala non hanno creato relazioni, conoscenze o amicizie, ma hanno creato solo rumore, sorrisi ed emozioni. Non che i sorrisi non siano utili o le emozioni umane, ma quei fili colorati nostra nonna li avrebbe usati meglio. Mancavano infatti i ferri!
Se avessimo lanciato anche i ferri avremmo avuto qualche amico in meno ma almeno vi avremmo messo in grado di farci qualcosa con quei gomitoli. Però pensiamoci, pensateci bene. Il gomitolo è la cosa che vale e senza il ferro non serve a niente.
Se quei gomitoli non ci hanno unito ma ci hanno divertito allora la rete e le relazioni non possono essere solo strette di mano, sguardi distratti e parole formali. Da qui sono partito: le persone come i gomitoli sono ciò che vale ma senza i ferri non servono a nulla!
Datemi i ferri!
I ferri sono due. Almeno due. I ferri del mindset People Branding sono l’ascolto e il mettersi in gioco.
L’ascolto va inteso come feel ovvero la capacità di avere empatia; di sentire testa e cuore – e di cosa è fatto l’uomo? – i valori, i sogni e le aspirazioni di chi ti sta vicino. Non stiamo parlando di un ascolto rassegnato, né di uno passivo, né di uno adorante. Stiamo parlando di quell’orecchio che ascoltando fa muovere il cervello e le mani.
Il mettersi in gioco è parte stessa del mindset People Branding. Non possiamo pensare che basti l’ascolto, la condivisione e un pizzico di fortuna per fare un maglione. Serve di più. Serve gettare alle spalle il singolo convinti che la somma di più fili, o meglio il loro sapiente intreccio, possa creare qualcosa di meglio, qualcosa di nuovo, qualcosa di più!
Che maglione!
Insomma, questi gomitoli non sono inutili, basta prenderli per il verso giusto! InspiringPR è stato un luogo dove ascoltare, riflettere e ispirarsi. E’ stato un luogo splendido dove presentare People Branding, per guardare lontano, per costruire e condividere, ma soprattutto per evolvere. Per essere fili oggi, gomitoli domani e maglioni in futuro.





Quest’anno non sarò presente con uno speech, ma sento particolarmente il tema scelto da InspiringPr 2016, il dialogo, fondamentale per costruire relazioni di valore e valore dalle relazioni.
L’evento si terrà il 25 giugno presso la Scuola Grande di San Giovanni Battista a Venezia e anche per questa edizione sono attesi speaker di altissimo livello.
Se ci sarete, e ti consiglio di esserci, ci vediamo lì.
Intanto vi lascio col video del mio intervento ad InspiringPR 2015.
Copy Credits Marcello Vignola. Photo Credits Martina Micalizzi.